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 Il mondo fatato di Chanel

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AutoreMessaggio
Alvie
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Alvie


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Il mondo fatato di Chanel Empty
MessaggioTitolo: Il mondo fatato di Chanel   Il mondo fatato di Chanel Icon_minitimeSab Set 04, 2010 9:23 am

Il mondo fatato di Chanel Fatina
C'era una volta, in una piccola baita in legno ai margini del bosco, una bambina e il suo migliore amico, uno scoiattolino di nome Lallo. Mancavano pochi giorni a Natale e la piccola trascorreva i pomeriggi, dopo la scuola, raccontando a Lallo ciò che sarebbe accaduto la notte della vigilia....
Lallo, nel sentirla, gli si rizzavano i peli sulla schiena. Emozioni che si intrecciavano, paura di sconosciuti che potessero entrare nella baita e portarlo via, oppure portargli via il cibo. Però adorava ascoltarla e si incantava regolarmente fissando il vuoto con gli occhietti vispi e la bocca aperta. Le zampine con la ghianda di rito in mano, ferme immobili, e poi sempre la stessa scena, la ghiandina cadeva e lui faceva un sobbalzo spaventato....Quella sera però la ghiandina non cadde e lui si ritrovò con gli occhi aperti a fissare una luce che pareva una stella sulle travi della baita e osservandola bene si accorse che la stella pulsava...
Alvie notò la luce, si accorse subito che Lallo stava fissando le travi di legno e prendendolo in giro, lo prese in braccio e si avvicinò alla luce che brillava non sapendo cosa fosse, ma non aspettandosi niente di particolare....Ad ogni passo che li avvicinava alla parete, la luce pulsava sempre più velocemente fino a diventare terribilmente luminosa quando le furono vicini. Alvie e Lallo, gli occhi sbarrati, stavano osservando una lucina che in realtà non pulsava, ma tremava...e non era una semplice lucina, bensì una piccolissima fatina a cui parte del vestitino era rimasta intrappolata in una scheggia di legno della trave. Lallo in un attimo scappò accucciandosi sulla testa della bimba che a bocca aperta e con gli occhi sbarrati osservava la piccola creatura che agitava le ali...
Si avvicinò alla creatura delicatamente e dopo aver preso fiato e cercando di restare tranquilla chiese: "chi...chi sei?", con il risultato che Lallo rischiò di cadere a terra dallo spavento...la fatina indispettita, si fermò e guardando la bimba rispose: "Non vedi che mi si è impigliato il vestitino? Invece di guardarmi con la bocca aperta, voi due, non potreste liberarmi?" La bimba si rese conto che effettivamente avrebbe dovuto aiutare la fatina prima di porle domande e così un po' impacciata ed imbarazzata, la liberò e la sollevò sul palmo della mano.
La fatina immediatamente le assestò un poderoso calcio al pollice e stava già cercando di afferrarlo e morderlo, quando Lallo le si parò di fronte "ma cosa stai facendo? perchè sei così arrabbiata?"...la fatina dopo avergli schiacciato una zampina, si accasciò sul palmo della mano e cominciò a singhiozzare. I due amici la lasciarono fare osservandola sempre attentamente, finché lei alzò il viso e cominciò a raccontare...
“Mi sono allontanata da casa perchè vorrei essere indipendente dalla mia famiglia, ma mi sono accorta di non potercela fare, sono troppo giovane e piccola. Ho visto da lontano la luce di questa baita e sono entrata perchè ho freddo e molta paura, nella scorsa casa dove avevo chiesto alloggio, dapprima mi avevano accettato, ma poi mi volevano far fare tanti incantesimi. Io non sono ancora capace e loro per non lasciarmi scappare mi avevano legato ad una caviglia! Fortunatamente alla fine, sono riuscita a fuggire! Scusate, mi sono comportata male con voi perchè ho paura.”
Alvie e Lallo rassicurarono la piccola che con loro avrebbe dovuto sentirsi protetta. Alvie le diede del cibo e Lallo arrotolò la sua morbida coda a mo’ di culla, dove la piccola si accomodò delicatamente, mentre la bimba era sempre più convinta che fosse il regalo che aveva chiesto da tempo a Babbo Natale: "Una piccola sorellina a cui badare"...Ma purtroppo non poteva essere così, avrebbe capito Alvie la differenza tra bimba e fata?
Trascorsi alcuni giorni, in cui Alvie e la fatina Chanel si scrutavano e cercavano di essere sempre più amiche, la giovane una mattina si decise a portare fuori a passeggio la piccola fatina, ma lei molto dolcemente si rifiutò spiegandole che il mondo esterno era un poco pericoloso per un esserino che così piccolo…poteva spostarsi alla sua maniera…nascondendosi.
Alvie capì che anche se non era il regalo molto desiderato, si trovava davanti una situazione differente...qualche cosa di più intrigante e stimolante per lei: "come poter rafforzare ancora di più questa amicizia?"
Decise quindi di chiedere a Chanel di raccontarle il suo mondo...Chanel cominciò a parlare di fiori, polveri magiche e dorate che fluttuano nell'aria, piccoli insetti pronti ad aiutarsi l'uno con l'altro...l'assenza totale dell'invidia, della cattiveria, della gelosia...e man mano che raccontava, Alvie sorrideva sempre di più...
Chanel raccontò di vivere in una radura, in un fungo grandissimo, con la sua famiglia composta da Cosho (il papà), Jinja (la mamma), e poi Lirii, Pilù, Amyl, e Sprinkle. Il fungo era alto alto ed attorno al suo fusto correva una piccola scala per poter accedere all'interno dell'abitazione...attorno a loro vi eran altri funghi ed ognuno era abitato da allegre famigliole pronte a far festa ogni qualvolta ne avessero l'esigenza...
Perchè difatti un problema c'era...dove abitava Chanel c'era la costante esigenza di sorridere sempre....pena il rinsecchimento del corpo...
Alvie nel sentire questo si allarmò immediatamente!
E così decise di fare un regalo prezioso a Chanel ed a tutta la sua famiglia...corse in solaio e prese dei fogli, su cui solitamente amava dipingere...e d'impegno, si sdraiò a terra e cominciò a disergnare Lallo...nel primo foglio rubava la ghianda dal ramo...nel secondo, cercava di entrare in casa passando dalla finestra con evidente sforzo perchè ultimamente era parecchio ingrassato, nel terzo, si girava verso il muro ad osservare il suo "malloppo" convinto che nessuno lo potesse vedere, nel quarto un Lallo pronto ad addentare la ghianda....poi la ghianda che scivolava per terra e Lallo che si alzava a 20 cm da terra per lo spavento...tutti questi cartoncini assieme avrebbero creato un vero e proprio cartone animato...
Così Alvie, li unì da un lato l'uno all'altro e facendo scorrere veloce le pagine, il divertimento sarebbe stato assicurato a tutto il piccolo paese di Chanel ed avrebbe dato l'idea per realizzare nuove avventure altrettanto spassose...
Poi Alvie incartò il suo regalo in una carta velina verde ed aggiunse un bel nastro di rafia e due rose gialle...sfiorando la punta del naso di Chanel con l'indice della mano e sorridendole glielo porse...Chanel divenne improvvisamente rossa per l'emozione, d'istinto sorrise, afferrò il dono e scappò via....
Alvie, felice, la vide allontanarsi nel tramonto...ed ogni sera si abituò a lasciare leggermente aperta la finestra della sua camera, perchè una graziosa lucina veniva a farle compagnia al calare del sole ed al sopraggiungere delle stelle...per sempre amiche...
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MessaggioTitolo: Re: Il mondo fatato di Chanel   Il mondo fatato di Chanel Icon_minitimeDom Set 19, 2010 4:31 pm

Alvie...... Smile Smile Smile ma che bello rivedere il racconto... Sad grazie.
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