Pic-nic

Questa consuetudine festaiola, di origine francese, ha preso piede in Italia, al punto che, in particolar modo nelle domeniche durante la bella stagione, frotte di gitanti abbandonano le grandi città diretti verso le più amene località della campagna.
Chi voglia unirsi a tali colonne, oltre a dover disporre di un'attrezzatura adeguata (nella quale vanno compresi, oltre a thermos, portavivande e cestini, una buona scorta di posate di plastica, tavoglini, tovaglie e tovaglioli, apriscatole ed apribottilie, fazzolettini di carta imbevuti per lavarsi le mani), deve ricordarsi di rispettare la natura e la proprietà altrui.
Non è giusto calare come cavallette sui prati accendendo fuochi (pericolosi e dannosi), calpestando l'erba e seminando cartacce e rifiuti in ogni dove, addirittura gettandoli nei corsi d'acqua.
Se il picnic deve essere un momento in cui ci si rilassa e si ritorna, almeno momentaneamente, a respirare un po' di natura, perchè non sforzarci di conservarne le "proprietà terapeutiche" salvaguardandola dal degrado?