Il ghiaccio accarezza i campi innevati, li rende abbaglianti alla luce, li osservi con timore e prosegui il cammino...il ghiaccio si posa sui marciapiedi diventando il protagonista degli occhi e dei sensi di chi vi cammina...ghiaccio che disegna su piante, prati e cespugli, trini leggeri e delicati, che in nessun altro modo la natura riesce a creare...i miei sensi sono fermi ed immobili con tale freddo, concentrati a mantenere il calore del corpo vivo...ed il semplice calore di un abbraccio, la porta di una casa che si apre...il calore al suo interno ti fanno avvicinare al Natale in arrivo...mille luci colorano case e sentieri...come chiese illuminate sui monti di una valle silente. Così ogni casa appare più bella e più intensa agli occhi di noi che distratti alle volte, le passiamo al fianco...l'istinto mi porta a guardarne le porte adorne di lucciole dorate ed a pensare che al loro interno calde pietanze con brodi, minestre, arrosti e quant'altro siano sovrani, tutto ciò crea nel nostro cuore l'immaginario della casa che ognuno di noi sogna...la casa con la cucina come protagonista, dove il bollito cuoce per ore, dove i profumi si intrecciano bizzarri fra loro...dove l'abbraccio avuto per un regalo inaspettato creano energia e calore...dove tutto ciò ci fa vedere il natale come momento speciale, speciale in ognuno di noi...ognuno in modo differente...chi per i ricordi vissuti, chi per i ricordi ormai superati, chi per le speranze che riserva nel futuro...chi riesce inoltre a viverla come l'esperienza più dolce dell'anno...e ci si aggrappa con i denti a tutto ciò...ai ricordi di quando bambini si scriveva una letterina su quei foglietti pieni di brillantini, che ci si attaccavano ovunque...ai ricordi puri e chiari di bambini...ma siamo ancora bambini in fondo...