Un tempo la cartolina era un dovere (oltre che un piacere) sociale cui non ci si poteva sottrarre. In epoche nelle quali viaggiare non era così consueto e le ferie non erano un appuntamento annuale, il saluto ad amici e conoscenti rimasti a casa compiuto attraverso le cartoline illustrate.
Ovviamente le cose sono cambiate ed oggi tutti, o quasi, hanno la possibilità di concedersi una vacanza. Immancabile, comunque, il momento delle cartoline. Spesso ci si dedica alla loro "compilazione" al bar all'ora dell'aperitivo oppure in un momento di tranquillità sotto l'ombrellone o all'ultimo giorno, mentre si attende il treno in stazione: l'importante è non sentirlo come un puro dovere. Se vogliamo rendere partecipi amici e parenti, è meglio attendere un momento di ispirazione felice oppure soprassedere. I classici "cordiali saluti", "ciao a tutti", "un caro ricordo" entrano nel novero delle frasi fatte: meglio un amichevole "ci stiamo divertendo un mondo" oppure "vorrei fossi qui con me a godere di questi bei posti". Non è comunque necessario emulare Omero.
Il buongusto è d'obbligo sempre: evitiamo i "messaggi" con doppi sensi e le parolacce, sempre sgraditi a chi, a questo punto, è "costretto" a ricevere la cartolina.
Identica discrezione nella scelta dei soggetti delle illustrazioni: la bella ragazza nuda o il disegno provocatorio possono creare imbarazzo qualora sia la nonna anziana l'addetta al ritiro della posta in casa del vostro affezionato amico o qualora si invii la stessa sul luogo di lavoro (magari un austero studio notarile oppure un presidio ospedaliero).
La firma è un altro momento importante: se il destinatario della cartolina è un vostro amico o parente, siglate pure con nome o soprannome (non dimenticando di essere più specifici se siete a conoscenza di omonimie nel nome di battesimo dei componenti il vostro entourage - nulla è più terribile che ricevere una veduta di Rimini o di Porto Cervo firmata da uno dei dieci Paolo di vostra conoscenza oppure un "ti penso" a nome di una delle tre Maria che avete corteggiato tutto l'inverno).
Se si tratta di conoscente oppure collega o superiore nel campo lavorativo o persona di riguardo, è meglio utilizzare un più formale nome e cognome, avendo la cortesia di scrivere in modo leggibile (avvertenza valida per tutte le cartoline) ed evitare a chi riceve esercitazioni di paleografia o crittografia.
Una volta tornati a casa, fate a meno di chiedere ad una persona se gli è arrivata la vostra cartolina, qualora siate in presenza di un'altra cui non l'avete spedita: eviterete di dovervi produrre in scuse quali "Eh, le poste funzionano sempre così così" oppure "accidenti, l'avevo scritte ed ho dimenticato di imbucarla".
Ultima, ma non inutile, raccomandazione: controllate l'ammontare dell'affrancatura onde evitare di regalare ai vostri amici, oltre ad una veduta della splendida spiaggia sulla quale vi siete rosolati per tutta l'estate, una poco simpatica multa da pagare.