Il buio attorno, bagnato in terra, aprendo le braccia ho sentito i mattoni umidi, l'istinto è stato quello di sedermi a terra a gambe incrociate le mani sulla fronte e lasciarmi andare...poi ho sentito qualcosa al di sopra di me, un lontano sussurro che ha attirato la mia attenzione...allora, ancora sento...
alzata in piedi ho cominciato a tastare il muro circolare attorno a me ed ho infilato le dita nelle fessure...e così hanno fatto i piedi...ho cominciato a salire aggrappandomi con mani e piedi, strisciando per la parete umida, guardando in alto...guardare in basso, indietro non aveva senso, non mi avrebbe aiutata...e così ho ricominciato a salire...il silenzio cadenzato dal mio respiro, affaticato dall'arrampicata...ma le mani si muovevano come se conoscessero quel muro, e con loro i piedi...
Una lenta salita...fino a che gli occhi hanno cominciato a vedere la luce sopra di me...una luce lontana, ma che mi ha dato una carica nuova...dimenticando la personcina che seduta in fondo al pozzo pensava che tutto fosse finito...
La salita è continuata...ora qua e là qualche filo d'erba si intravede tra le fessure dei mattoni, e di fianco a me...una corda...qualcuno ha lanciato una corda...mi lego la corda attorno alla vita e continuo a salire, perchè ora ho la corda che sostiene le mie paure, una corda di amici che vogliono che torni alla luce del sole...comincio a canticchiare nella mente una canzoncina senza accorgermene...le unghie spezzate, le mani corrono più veloci sul muro...il cerchio di luce sopra la mia testa ora è grande, ed i sussuri ora sono suoni, voci...un ultimo fiato per aggrapparmi al bordo del pozzo...mi ci attacco con mani, braccia..., a cavalcioni del muretto osservo attorno una grande vallata di campi, divisi in rettangoli regolari, ognuno di un colore differente, la collina davanti a me sembra velluto ed attorno alberi carichi di foglie...poi una mano mi aiuta a scendere dal muretto...una mano sicura...appoggio i piedi sull'erba fresca che si diverte a solleticarmi...mi spunta un sorriso e corro sull'orlo della collina a braccia aperte...aperte al mondo