Seduta con la schiena appoggiata al tronco di una grande quercia, le gambe piegate, le braccia appoggiate alle ginocchia, le mani morbide e rilassate. Appoggio la testa al tronco e chiudo gli occhi, odore di foglie bagnate, l'aria sembra impregnata di mille gocce d'acqua, ogni tanto una foglia cade unendosi alle altre sul prato, per formare un tappeto che pare estivo tanto i colori scaldano i pensieri...la mente si libera dai pensieri ostili, per arrivare al pensiero assoluto del nulla...quel piccolo momento in cui la mente può finalmente rilassarsi ed assopirsi per un po'...il silenzio è attorno, la resina della quercia è profumata e impregna tutto ciò che circonda, fino ad entrare nel mio pensiero, nella mia anima più profondamente...immobile focalizzo la mia attenzione sull'albero che protettivo mi abbraccia e mi sento parte dell'albero, piccola radice a terra della sua maestosità...quindi, un rumore lieve ma secco...e poi un altro, ed un altro ancora...gocce di pioggia cadono sulle palpebre che vorrebbero aprirsi, ma che costringo ancora chiuse per non spezzare il magico momento...la pioggia culla l'albero, le gocce scivolano lentamente per il tronco, seguendone le rughe del tempo...il viso ormai bagnato...rimango immobile...assaporando il profumo dell'acqua che scende tra i rami...