Auguro a tutte di non aver mai bisogno di comporre un numero di telefono, ma è bene saperlo, perchè magari non riguarda noi direttamente, ma qualcuno che ci è vicino...
Telefono Rosa nasce nel febbraio 1988 come strumento temporaneo di ricerca volto a far emergere attraverso la voce diretta delle donne, la violenza "sommersa", di cui non si trova traccia nei verbali degli operatori sanitari o delle forze dell'ordine. In una stanza cinque volontarie con l’ausilio di un quaderno e di una penna si alternano nell'ascolto di donne che chiamano da tutta Italia. E' un ascolto attento e solidale che qualifica il Telefono Rosa, fin dal suo nascere, come una nuova forma di servizio sociale.
Per combattere e impedire che nasca la violenza è fondamentale disinnescare i meccanismi che l'attivano. In questi anni oltre all'impegno diretto verso le persone in situazioni di disagio abbiamo promosso convegni, iniziative, campagne di comunicazione.
L’attività dell’associazione è stata riconosciuta con l’iscrizione all’Albo del Volontariato della Regione Lazio fin dal 25 novembre 1993 alla sezione seconda - servizi sociali, nonchè al registro degli enti e delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l’immigrazione, dal settembre 2004.
Dal 2006 il "Telefono Rosa - Onlus" ha personalità giuridica.
Oggi l’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa onlus è una rete di associazioni territoriali.
La sede della presidenza è a Roma. Vi collaborano, ad oggi, 60 volontarie, 12 avvocate penaliste e civiliste, iscritte al patrocinio a spese dello Stato, 8 psicologhe, 12 mediatrici culturali di diversa nazionalità, 2 funzionarie di banca. Le consulenze sono gratuite.