Il cavaliere sul destriero percorreva il sentiero di terra battuta a passo lento, il cavallo ormai stanco proseguiva il lungo viaggio intrapreso ormai da anni...il cavaliere ben impettito guardava avanti ricordando tutto il trascorso...il loro passo cadenzato, la coda del cavallo che ondeggiava...il sentiero presentava qualche piccola curva ed era costeggiata da una vegetazione verde intenso, mille e ancora mille fili di prato di più dimensioni, forma e colore, gli alberi dal fusto austero presentavano chiome rigonfie e pronte ad attenuare i raggi del sole, creando sul sentiero immagini d'ombra...attorno ogni piccolo movimento era suono e scricchiolare di piccoli abitanti del bosco, attenti ai loro affari, ed impegnati nella loro solita routine...il cavaliere attento sempre e comunque, abituato a muoversi tra mille campi di battaglia e iarde di terreno non lasciava mai sopire il suo istinto e la sua mano, mentre sorreggeva morbida le redini, sfiorava ad ogni passo del cavallo, l'elsa della spada...
Il ritmo continuava lento, ma il cavalier d'istinto si accorse di aver impugnato la spada ancora infoderata...qualche lieve rumore, pur sempre naturale, aveva solleticato il suo istinto ed il cavallo suo compagno, rizzando le orecchie si era fermato improvvisamente...null'altro attorno...tutto sembrava normale...il cavallo riprese il passo, il cavaliere riprese l'andatura, pur sempre impugnando l'arma...ogni muscolo teso e pronto...
Di botto ancora, lo stesso lieve e delicato scricchiolìo al fianco destro del suo cammino, lo fece ora solo rallentare, per riuscire a seguirne la provenienza ed essere pronto alla difesa...poi un tonfo ed una lieve e delicata risata...
Il cavaliere girò il cavallo immediatamente, la spada ormai sguainata, il cavallo sudava per l'attesa e la tensione...il silenzio ricomparve...ma il cavaliere lentamente, scese da cavallo e si avvicinò alla piccola radura che si apriva davanti a lui....