Ecco il cuore che viene lacerato, lo strappo immediato e senza pietà fa riversare ovunque sangue che scappa dalla vita...ogni pensiero, ogni sogno, ogni realtà dipinta nella mente improvvisamente esplode, lasciando briciole di cenere sparse...e lente e silenziose le lacrime rigano il viso...manca la voglia di asciugarle...e più continui a volerle buttare fuori meno appaiono...finiscono anche le lacrime...e tu cammini, anzi vaghi, consapevole di sentirti trasparente, vorresti gridare al mondo "non è giusto!", ma lo tieni dentro...assieme al cuore strappato ed al mucchietto di cenere dei tuoi sogni...
Quei sogni che hai iniziato a fare non appena hai scoperto di diventare madre, ed assieme alla piccola creatura, hai tessuto giorno dopo giorno, fiabe, immagini, sorrisi colmi di amore e gratitudine, ed assieme hai sofferto con lui, assieme a lui hai gioito ed hai dipinto castelli...che improvvisamente sono crollati dietro un soffio inaspettato di vento...
tu, madre, che tutto doni con l'immensa gioia di poterlo fare, che daresti tutta la tua vita, il tuo sangue, la tua persona...improvvisamente scopri che tutto ciò non serve, tutti i tuoi sogni per un futuro sereno crollano...ti senti impotente, spaesata, sola contro il destino tracciato da un'idiozia, dalla superficialità della creatura con cui hai dipinto i tuoi sogni. Non servono parole, gesti, sospiri e respiri, non servono lacrime, urla...è come se le tue dita si aggrappassero ad una lastra di vetro...e scivolando verso il basso, le tue unghie andassero in pezzi...ti guardi le mani tremanti...ma null'altro puoi fare...
e capisci a quanto può arrivare il dolore, a quanto può arrivare la disperazione e la rabbia...che mascheri, nascondi, per continuare a dare coraggio, speranza, sorrisi...
perchè tutto ciò ha un'unica spiegazione...e questa è racchiusa in un'unica parola...madre.